D’ANGELO ANNA MARIA, Accogliere il Vangelo nella fragilità, Il pozzo di Giacobbe, 2010
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Soffrire in modo nuovo, in modo cristiano, con amore e per amore, fino a sorridere al dolore, è stata l’esperienza e la testimonianza del venerabile Giacomo Gaglione autore del Piccolo Catechismo dell’“Apostolato della Sofferenza”, oggetto di studio del presente lavoro.
La ricerca muove da alcuni interrogativi che, formulati all’inizio dei vari capitoli, costituiscono il filo rosso del suo sviluppo: di fronte a quale tipo di catechismo e catechesi ci troviamo? Quale il suo posto e il suo contributo nel contesto in cui è nato? Quale rapporto ha la sua proposta con la dimensione sociale, culturale, politica e religiosa del vivere degli uomini del suo tempo? La proposta di Giacomo Gaglione è in continuità o discontinuità con la teologia e spiritualità di oggi sui temi dell’apostolato dei laici e della sofferenza? Può aiutare l’uomo contemporaneo a dare un senso alla malattia e alla sofferenza e a incontrare Cristo, salvezza dell’umanità sofferente?
La conclusione offre un’ampia valutazione del Catechismo evidenziandone le ricchezze e la qualità profetica, anche in rapporto ai successivi documenti del magistero pontificio. Indica, infine, alcune “attenzioni” per un suo utilizzo da parte degli operatori pastorali.