CRISTIANI PER SCELTA
Riflessione sulle modalità di accompagnamento dei credenti alla maturità di fede e di vita cristiana nel nostro tempo
27-29 settembre 2001
1. E’ tempo…
E’ tempo di dare avvio al prossimo convegno dei catecheti italiani che si terrà alla fine di settembre 2001 come di consueto.
Ancora più che negli anni precedenti il Consiglio di presidenza desidera che il convegno risulti essere un cammino fatto insieme, un cammino progressivo, un cammino in cui confluiscono interventi di natura scientifica molteplice, un cammino propositivo.
Perché sia un cammino fatto insieme abbiamo pensato una serie di tappe in cui saremo progressivamente coinvolti. Sia in modo spontaneo che…spintaneo! Riusciremo a fare un cammino progressivo se le tappe previste e quelle che si potranno introdurre saranno rispettate e, ancora di più, se saranno dense di significato. Le diverse tappe rappresenteranno le premesse e i gradini su cui costruire il convegno in modo tale che rappresenti quasi una conclusione di un lungo ragionamento.
Un cammino interdisciplinare e transdisciplinare. Almeno nella intenzione. Nelle diverse tappe infatti proveremo ad interagire con diverse persone competenti a diverso titolo sull’argomento che veniamo a studiare e verificare. Così abbiamo speranza che il cammino risulti anche propositivo per la realtà catechetica italiana. Propositivo in ordine alle scelte che la comunità dovrà fare. Propositivo in quanto ricco dell’analisi di molteplici aspetti e quindi di supporto valido per scelte che spettano ai vescovi e alle comunità.
2. Evangelizzare, iniziare (rievangelizzare e reiniziare!)
Al termine di una vasta verifica condotta a metà dicembre la Presidenza si è decisa a proporvi come tema di indagine quello della iniziazione. Ricorderete che l’assemblea sollecitò la presidenza verso due possibili direzioni: la formazione e la iniziazione. In un primo momento sembrava opportuno continuare ad esplorare la dimensione formativa dei soggetti ecclesiali e degli operatori della trasmissione-educazione della fede. Tuttavia al termine dell’analisi e volendo decidere una traiettoria di indagine ci siamo accorti che il tema del “fare i cristiani” diventa sempre più urgente e che il tema della formazione può ben essere ripreso proprio all’interno della questione “quale modello formativo” favorisce l’accoglienza della proposta cristiana?
4. Proviamo a definire il campo di indagine
L’area di indagine è quella del “fare i cristiani”. Il tema quindi va oltre il semplice problema di come accogliere gli adulti che chiedono il battesimo o di come organizzare la catechesi dei fanciulli. L’accento della indagine è posto sulla questione della “qualità” del processo formativo delle comunità. Si educano cristiani? Si formano persone adulte nella fede? Il sistema educativo funziona? Dove sono gli intoppi?
Anche se tale argomento ha e deve avere collegamenti con il problema del primo annuncio e della evangelizzazione intesa come aspetto particolare della azione pastorale, tuttavia si pensa – al momento – di non indagare tale aspetto del processo missionario. Piuttosto di esplorare le condizioni di una buona catechesi (una catechesi di successo o di qualità; cf. Convegno Nazionale dell’1988) nella percezione che essa in Italia e per un grande numero di persone sarà il percorso normale della evangelizzazione. Per tutto quel vasto numero di adulti, giovani e ragazzi che entrano in contatto con la realtà ecclesiale per cui non anno bisogno di un “primo annuncio” ma di un “post annuncio”. In questo senso una catechesi capace di evangelizzazione e di autentica maturità di fede.
L’esito formale dell’indagine è individuato nella ricerca di un modello formativo adeguato. L’ipotesi che si sottintende, quindi, è che una parte di responsabilità nel basso livello di maturità di fede delle comunità dipenda non solo dal contesto culturale, neppure dalla non sufficiente preparazione dei soggetti educativi, ma anche dall’insieme del processo messo in atto dalla comunità.
Parlare di modello significherà toccare molti elementi in un rapporto sistemico e interdipendente tra di loro. L’azione catechistica si sostiene con diversi elementi: il contesto sociale, quello ecclesiale, la situazione dei destinatari, la determinazione culturale dei contenuti e del messaggio, la capacità comunicativa degli agenti, la qualità degli strumenti, etc. L’oggetto di studio sarà proprio l’analisi delle interrelazioni che esistono tra di loro e le loro interdipendenze. Nel passato recente questa modalità fu chiamata “catechismo in forma di vera scuola”. Nel futuro? Quale modello, quali modelli?
5. Le direzioni della ricerca sembrano essere molteplici
Quale eredità abbiamo? Nella storia della chiesa in che modo si è riusciti a fare i cristiani? Con quali modalità e scelte?
L’identità da mantenere. Cosa esattamente è ciò che costituisce l’essere cristiano. Ed è sempre lo stesso oppure abbiamo bisogno di ridefinire alcuni tratti della figura di adulto nella fede?
Il collegamento con i processi umani. Diventare cristiani corrisponde umana della questione della progettualità o ricostruzione dell’esistenza personale e sociale. Dove si deve incidere per far accogliere e maturale la proposta evangelica? Quali sono le dimensioni umane da coinvolgere? Le attenzioni da avere nelle singole età? I collegamenti sociali da stabilire o da favorire?
Il soggetto educativo. Quale ambiente risulta essere vincente? Quali caratteristiche deve avere? Quali modalità essenziali deve realizzare e quali cambiamenti si intravedono? Quale distribuzione di compiti e quali strategie in rapporto alle altre agenzie formative?
I percorsi. Tenendo presenti le molteplicità dei destinatari sia in ordine all’età che alle situazioni spirituali e culturali, cosa sarà necessario raggiungere? Quale progressione è pensabile? Quali i momenti importanti? Gli snodi vincenti?
Gli Atti del Convegno
Di seguito presentiamo il Sommario degli Atti; è possibile tuttavia scaricare il testo completo del volume in formato PDF (1298 kb). Inoltre è possibile ordinare una copia cartacea scrivendo alla segreteria.
- INTRODUZIONE, a cura di L. Meddi
- IL “PROCESSO FORMATIVO”: SENSO DI UNA ESPRESSIONE, D. Lipari
- APPRENDIMENTO E CAMBIAMENTO: CROCEVIA DELL’EDUCAZIONE E DELLA CATECHESI IN OGNI ETÀ DELL’UOMO, B. Schettini
- LA DIMENSIONE RELIGIOSA DELL’ESISTENZA E LE SUE FORME, Z. Trenti
- LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA, G. Sovernigo
- L’INIZIAZIONE CRISTIANA E IL CAMMINO SPIRITUALE DEI CRISTIANI, J. Castellano Cervera
- LA FEDE, C. Dotolo
- LA VITA CRISTIANA, L. A. Gallo
- LA SEQUELA DI CRISTO, C. Zuccaro
- IL MODELLO CATECHISTICO DEL CATECUMENATO ANTICO, G. Cavallotto
- IL MODELLO CATECHISTICO TRIDENTINO, G. Aranci
- LA FORMAZIONE DEI CRISTIANI NELLA CATECHESI IN “FORMA DI VERA SCUOLA”, M. Carminati
- I MODELLI POST- CONCILIARI DEL MINISTERO CATECHISTICO, C. De Souza
- SUSCITARE DI NUOVO LA FEDE NEGLI ADULTI BATTEZZATI, G. Florio
- L’ESERCIZIO DELLA PROFEZIA. LA CATECHESI NELLE COMUNITÀ ADULTE NELLA FEDE, L. Meddi
- LA PROPOSTA DI FEDE ALLE NUOVE GENERAZIONI: OBIETTIVI E STRATEGIE FORMATIVE, A. Napolioni
- I LAVORI DI GRUPPO
Gruppo di lavoro n. 1, a cura di U. MONTISCI
Gruppo di lavoro n.2, a cura di D. MARIN
Gruppo di lavoro n. 3, a cura di R. PAGANELLI
- CRISTIANI PER SCELTA. IL SENSO DI UN CONVEGNO, E.Biemmi